Le coste della Calabria
- diegostacciuoli
- 7 dic 2024
- Tempo di lettura: 12 min
Il territorio è completamente bagnato dal mare ai due lati. Le fantastiche Coste in Calabria sono le principali mete turistiche sul territorio grazie alle loro spiagge, al mare cristallino e all’ospitalità diffusa su tutto il territorio.
Scopri tutte le informazioni sui luoghi costieri calabresi che meritano assolutamente una visita. Dai più famosi a quelli meno conosciuti per un viaggio Coast to Coast.
Di seguito l’elenco delle splendide 7 Coste che bagnano la Calabria:
· Costa degli Dei
La Costa degli Dei o Costa Bella è il nome con cui è stato battezzato parte del litorale tirrenico meridionale, ricadente interamente nella provincia di Vibo Valentia. È la parte di costa, morfologicamente variegata, che delimita il cosiddetto corno di Calabria, un tratto lungo circa 55 km. A lunghe spiagge bianche si succedono rocce frastagliate con piccole cale raggiungibili solo a piedi o in barca. La Costa è detta "Bella" per i suggestivi panorami e per le vicine Isole Eolie o "degli Dei" perché evoca immaginari onirici: mare trasparente, fondali ricchi di meravigliose forme viventi, spiagge bianchissime. Per un subacqueo nulla di più suggestivo che immergersi in una flora e fauna di bellezza esclusiva. Da visitare. Pizzo Calabro è un centro peschereccio e balneare a picco sul mare in pittoresca e strategica posizione lungo la costa del golfo di S. Eufemia. Sorto nell'Alto medioevo, secondo alcune fonti sul sito dell'antica Napitum, è conosciuto per il Castello di Gioacchino Murat, rinomato per i gelati artigianali e per gli spaghetti al nero di seppia. Tropea è uno dei luoghi più frequentati dal turismo nazionale e internazionale; è dotata di un porto turistico da cui è possibile raggiungere le vicine Isole Eolie e in particolare la vulcanica Stromboli, quasi sempre visibile dalla costa calabrese tirrenica meridionale. In luglio vi si svolge la Sagra del pesce azzurro e della cipolla rossa di Tropea che ha ottenuto il marchio di qualità. Il promontorio di Capo Vaticano è situato di fronte allo Stromboli e alle Isole Eolie. Separa il golfo di Sant'Eufemia da quello di Gioia Tauro e comprende la zona costiera dalla baia del Tono alla baia di Santa Maria fino alle ultime propaggini del Monte Poro. Sul promontorio è istallato dal 1870 un faro dalla Torre cilindrica. La più suggestiva baia è quella di Grotticelle, formata da tre spiagge contigue. Lo scrittore veneto Giuseppe Berto, dopo aver viaggiato a lungo, decise di fermarsi a vivere a Capo Vaticano perché «Il tratto di costa che culmina in Capo Vaticano è pieno di storia e di bellezza. Si potrebbe chiamare Costabella con un pizzico di rimpianto e nostalgia». Capo Vaticano è conosciuto anche per la produzione della cipolla rossa, detta anche cipolla rossa di Tropea, dal gusto particolarmente dolce. Grazie alle sostanze contenute nel terreno "solo quella coltivata a Capo Vaticano risulta dolce". Il gustoso bulbo è richiestissimo sul mercato nazionale e internazionale. Le suggestive spiagge e il mare cristallino dai fondali ricchi di pesce, rendono Capo Vaticano meta obbligata per sub e turisti italiani e stranieri attratti anche dall'affascinante entroterra che offre prodotti tipici come la 'Nduja di Spilinga e il Pecorino del Poro.
· Costa degli Achei
La Costa degli Achei, chiaro riferimento alla presenza achea nella zona e alla relativa fondazione dell'antica colonia di Sybaris, si sviluppa lungo circa 150 km di costa nell'ampia Piana di Sibari, racchiusa tra i possenti rilievi del Massiccio del Pollino a nord e gli ultimi contrafforti della Sila Greca a sud. È solcata da una miriade di corsi d'acqua a carattere torrentizio. Le spiagge dell'alto Ionio calabrese, sovrastate dalla imponente mole del Pollino, offrono uno scenario spettacolare. Tutta l'area della Piana di Sibari è interessata da scavi che hanno consentito di ritrovare preziose testimonianze del passato nel sito indigeno degli Enotri di Francavilla Marittima, l'antica Cossa in località Paludi, e nella stessa Sibari, importante colonia magno-greca, sede del Parco Archeologico omonimo. La parte settentrionale della Costa degli Achei è compresa tra le località balneari di Roseto Capo Spulico, Amendolara Marina e Trebisacce. Rocca Imperiale è segnalata dal 2006 sulla prestigiosa Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano con due vele. Bagnata dalle acque del mar Ionio per 7 km di spiaggia alternata a scogli, ciottoli e fine sabbia dorata verso il confine Lucano, la marina di Rocca Imperiale, distante appena 4 km dal centro storico, è una meta privilegiata per il turismo balneare. Storicamente rilevanti l'imponente magazzino, fatto costruire nel 1731 dal duca Fabio Crivelli a testimonianza dell'importanza marittima e commerciale di Rocca Imperiale, e la Torre di Guardia risalente al XVI. A Roseto, città satellite di Sibari in epoca magno-greca, si coltivavano le rose i cui petali erano utilizzati per i materassi dei sibariti. Roseto già sulla Guida Blu del 2009, due vele per l'offerta turistica e tre stelle per la tutela ambientale e lo stato di conservazione del paesaggio, anche nel 2010 è stata segnalata con due vele dalla medesima Guida. La bella e ridente cittadina è nota anche per il Castrum Petrae Roseti, Castello della Pietra di Roseto, un castello fortificato a difesa della costa dell'Alto Ionio Cosentino, tra i più imponenti dell'intera Calabria. Risalente ad epoca normanna, il castello medievale a picco sul mare (XIII secolo) è luogo di interesse culturale a livello nazionale. Sibari è tra le più note località balneari della Costa degli Achei. Ricca di numerosi villaggi turistici, offre tante attività e servizi. La sabbia finissima si alterna, a distanza di qualche chilometro, a ghiaia e sassi; caratteristici locali a ridosso del mare o nella frescura delle pinete offrono ottimi servizi. Di notevole importanza sono i Laghi di Sibari, un'area lungo la costa di oltre 420.000 mq e 2.800 posti barca per il ricovero e la manutenzione dei natanti. Da visitare Schiavonea, Rossano Scalo, con il grande e famoso acquapark di località Zolfara, la storica fabbrica della liquirizia Amarelli e l'omonimo museo.
· Costa dei Saraceni
È tra le zone costiere più selvagge e storicamente ricche del litorale ionico, si estende nella parte più orientale della Calabria tra Cariati e le colline del Marchesato di Crotone. La morfologia variegata della Costa dei Saraceni è caratterizzata dall'alternarsi di promontori e golfi più o meno ampi. Vastissime aree confinanti con il mare, ricche di vegetazione mediterranea e di pinete, hanno consentito la costruzione di strutture ricettive di considerevoli dimensioni e di ottimo livello qualitativo. Tutta la costa è ricca di reperti storici della grande civiltà magno-greca e di numerose testimonianze medievali e bizantine. La bellezza del paesaggio, il mare limpidissimo, la vicina Sila, la bontà dei prodotti tipici fanno di Cariati un apprezzato centro turistico. Parlano greco le origini di Cirò Marina (Punta Alice), l'antica Krimisa, frazione di Cirò, tra le principali mete del turismo balneare della costa ionica calabrese.La zona balneare del comune di Crotone si estende a sud del porto sino al promontorio di Capo Colonna. Le spiagge sono caratterizzate da sabbia fina dal particolare color tiziano. Allo scrigno archeologico di Capo Colonna seguono brevi splendidi promontori di arenaria mista ad argilla e ampie insenature con spiagge basse e sabbiose. Capo Colonna, Capo Cimiti, Capo Rizzuto e Punta Le Castella costituiscono i centri di maggiore attrazione turistica della Costa dei Saraceni. Tutta la zona è compresa nella Riserva Marina di Capo Rizzuto che abbraccia un'area di 40 ettari di macchia mediterranea, con un rigido sistema a tutela dei fondali e delle numerose specie che li popolano.
· Costa degli Aranci
Mentre gli estremi geografici di questo vasto tratto costiero sono caratterizzati da basse spiagge miste di sabbia e ciottoli, soprattutto in corrispondenza delle foci dei fiumi contermini, la parte centrale della Costa degli Aranci è interessata dalla presenza di promontori rocciosi di granito bianco che digradano dolcemente verso il mare. Agli arenili ciottolosi delle lunghe spiagge di Botricello, Cropani e Sellia Marina a nord e di Isca sullo Ionio e Badolato Marina a sud, si contrappone il possente promontorio di Stalettì che offre gli scorci più belli e suggestivi dell'intera costa. Il promontorio, che si alza a sud della lunga spiaggia di Squillace Lido, costeggiato dalle spiagge di Copanello a nord, a sud digrada dolcemente verso la bianche spiagge di Montepaone Lido e Soverato. Al centro del promontorio Caminia, località del comune di Stalettì, caratteristica per le sue belle scogliere granitiche che, a picco sul mare cristallino, formano piccole e colorate grotte marine. La bellezza naturale e paesaggistica della costa fa da cornice ideale al patrimonio archeologico dell'intero Golfo di Squillace e a località balneari note e attrezzatissime come Soverato e Copanello. Ricco di testimonianze artistiche e monumentali dell'antico e glorioso passato anche il borgo medievale della stessa Squillace che, arroccato a 344 metri di altitudine, domina il golfo. Nel Parco Archeologico di Scolacium si possono ammirare i resti dell'antica colonia romana e della monumentale Basilica di Santa Maria della Roccella, edificata nell'XI sec. dai normanni e ritenuta una delle maggiori chiese templari in Italia. Il cuore della Costa degli Aranci, quel tratto che si affaccia sul golfo di Squillace, comprende ben otto frazioni, tutte attraversate dalla statale 106. Tra queste le più note sono: Copanello, considerata la gemma dell'intera costa, Caminia, Pietragrande e Soverato "La Perla dello Jonio". Copanello è una delle più importanti stazioni balneari della Calabria. L'alta scogliera su cui sorge il paese, interrompendo brevemente la spiaggia vasta e spaziosa, si protende nel mare limpido e pescoso, ricco di plancton. Particolarmente attrezzati gli impianti alberghieri e balneari in grado di soddisfare anche i turisti più esigenti. Le altre località della costiera di Stalettì presentano caratteristiche simili: le spiagge, infinite, sono immerse tra mare e collina in una natura incontaminata. Caminia di Stalettì è una stupenda baia adagiata su un lembo di costa nota a livello internazionale per la sua particolare bellezza. Meta esclusiva per i tanti vacanzieri in cerca di luoghi mozzafiato e di spiagge dall'acqua cristallina, è uno dei luoghi più suggestivi della costa con la lunga spiaggia color avorio incastonata nella splendida scogliera di granito grigio. Incantevole per il turismo balneare, punto di incontro per i giovani nei mesi estivi, è una località in grado di ristabilire il perfetto equilibrio tra uomo e natura in ogni stagione dell'anno. Tra Caminia e Copanello si trovano le famose Vasche di Cassiodoro utilizzate dagli antichi romani per l'allevamento delle murene, i fondali sono caratterizzati da sabbia bianchissima. La grande varietà di concrezioni di cui sono ricoperte le rocce, la presenza di archi, le tane e gli spacchi rifugio per spigole, saraghi e cernie, sono un vero e proprio paradiso per le immersioni, soprattutto notturne. La zona, tra l'altro, ha una valenza storica e archeologica notevolissima. Da non perdere: la famosa "Spiaggetta" raggiungibile più facilmente via mare, la Torre del Palombaro – molto frequentata dai sub e da quanti desiderano bagnarsi nelle acque pulite e calde delle vasche naturali – e la Grotta di San Gregorio. Pietragrande, situata nel cuore della Costa degli Aranci, a pochi chilometri da Catanzaro e Soverato, è da oltre 30 anni nota come centro balneare e turistico di altissimo livello.La sua spiaggia, le scogliere, uniche nella fascia jonica, le tradizioni, la storia sono la splendida cornice per una vacanza indimenticabile. È tra i posti più rinomati in Italia e nel mondo per la sua bellezza: scogliere e dirupi si alternano sopra un mare cristallino; molte spiaggette, accessibili solo via mare, sono vere e proprie oasi ambientali. Situata nella parte sud del Golfo di Squillace, Soverato è uno dei centri turistici più conosciuti della costa jonica. La città gode di un clima mite e gradevole in tutti i mesi dell'anno grazie ad un insieme di fattori ambientali favorevoli. È dotata di numerose e attrezzate strutture balneari e di notevoli impianti turistico-ricettivi. Durante la stagione estiva è animata da importanti manifestazioni culturali tra cui il Magna Grecia Film Festival. Il mare offre una gran varietà ittica. Tipico della zona è il pesce vitello o pesce "vacca" fornito dai pescatori direttamente ai ristoratori locali. Nel mese di agosto eventi, sagre, spettacoli, locali accoglienti e in grado di rispondere alle richieste di giovanissimi, giovani e meno giovani fanno registrare il pienone di turisti. Badolato Marina è una graziosa frazione in fase di rapido sviluppo grazie al turismo balneare e al porticciolo. La spiaggia è caratterizzata da una baia compresa tra il porto turistico e un piccolo promontorio naturale ricoperto di oleandri. Il mare è pescoso e ricco di plancton, la sabbia bianca e sottile. Adagiata su una collina, a 240 metri sul livello del mare, sorge Badolato. Il suggestivo borgo medievale ha un impianto bizantino con numerose chiese disposte a forma di croce latina e vicoli caratteristici. La sua ubicazione strategica offre al turista la possibilità di spostarsi in pochi minuti dal mare alla montagna.
· Costa dei Gelsomini
Un nome che è già un sogno, Costa dei Gelsomini. Evoca profumi e storie antiche, come la famosa rivolta delle "gelsominaie", le raccoglitrici di gelsomini e papavero, tra mare pulito e macchia mediterranea.Siamo nella Riviera dei Gelsomini, nel Basso Ionio in provincia di Reggio Calabria, tra Capo Spartivento e Punta Stilo, il tratto di spiaggia preferito dalle tartarughe Caretta Caretta che ogni anno, in estate, vengono a nidificare qui dopo aver attraversato distanze oceaniche.Un paesaggio intatto, perfetto per gli amanti della vacanza naturalistica tra spiagge libere e vegetazione dunosa. Qui si estende lo scenario dei calanchi ionici, formazioni geologiche argillo-marnose che regalano escursioni uniche, ai margini delle spiagge più belle della Costa dei Gelsomini.Parte della Riviera dei Gelsomini è abitata dalla minoranza etnica grecanica, i "greci di Calabria", che conservano l'antica lingua e le tradizioni musicali e gastronomiche nell'area della cosiddetta "Bovesìa", attorno al territorio comunale di Bova e Bova Marina. Altra grande area culturale di origini antiche è la Locride, che include i Comuni limitrofi a Locri, tra le più importanti città della Magna Grecia (Locri Epizefiri ,Gerace, Stilo, Bova, Gallicianò).L'ultimo tratto di Costa dei Gelsomini include località turistiche molto famose e frequentate, come Riace Marina, tratto di mare in cui negli anni '70 furono ripescati i celebri Bronzi di Riace.
· Costa Viola
Il "Piccolo Paradiso": così lo scrittore Leonida Repaci definiva il tratto di costa che da Palmi si spinge sino a Bagnara. In tempi antichi era stato già battezzato "Costa Viola", per via del colore che le acque marine assumono in particolari ore del giorno. Siamo nella parte finale della punta dello stivale, una costa tutta da scoprire. Il mare è aperto, profondo e senza ridossi. Le acque limpide custodiscono, con numerosissimi reperti, la secolare storia delle antiche civiltà che hanno fatto tappa in Calabria o vi si sono insediate. I fondali di Cavaianculla, della Pietrosa, dei Chianiti, di Pietragalera, di Capo Barbi nascondono e proteggono ancora tesori archeologici e naturali di grandissimo interesse. Adagiata sopra un terrazzo digradante verso il mare e riparata a sud dal colle di Sant'Elia, Palmi è considerata una città di mare e di montagna perché da entrambi trae i benefici effetti. Oltre alle spiagge dorate della Tonnara, Pietrenera e Scinà, l'estesa costa granitica disseminata di incantevoli insenature e meravigliosi fondali, meta prediletta dei subacquei, Palmi offre al visitatore refrigerio nelle pinete del suo monte, indescrivibili e suggestivi panorami, escursioni naturalistiche lungo antichi sentieri. Da visitare il sito di Taureana con la cripta paleocristiana del IV secolo e la chiesetta di San Fantino, il primo Santo di Calabria. Emozionanti sono le esplorazioni nelle grotte neolitiche del grandioso insediamento rupestre monastico-bizantino di Tarditi, intorno alle quali aleggiano miti, leggende e racconti di tesori sepolti. A Palmi ha sede il Centro Immersioni per chi intenda conoscere da vicino gli splendidi fondali della Costa Viola. Bagnara si distingue per la bellezza delle sue spiagge. Il colle di Marturano divide in due la spiaggia che si estende, per oltre un chilometro, dal monte "Cucuzzo" alla torre Ruggiero. A nord del suo porto il paesaggio è dominato dalle sporgenze e dalle rientranze dei monti che raggiungono il mare. Nella zona si trovano bellissime e famose grotte naturali. In un mare che i riflessi del sole e delle rocce colorano di viola, la "Grotta del Monaco" e la "Grotta delle Rondini" sono interessanti mete di gite in barca. Nel cuore della Costa, in fondo ad un'ampia insenatura tra le colline a strapiombo sul mare, in una splendida quanto peculiare posizione, incastonata come un antico anfiteatro tra i vigneti, Bagnara Calabra si specchia sulle acque del basso Tirreno. La visione ammaliante dello Stretto di Messina, dello Stromboli e delle Eolie è uno dei panorami più incantevoli d'Italia, secondo la descrizione di Eduard Lear, datata 1847. A fine luglio vi si svolge la Sagra del Pescespada. È nota anche come patria del torrone. Prodotto ancora secondo l'antica tradizione dei primi torronifici artigianali sorti nei pressi di Bagnara, è uno dei dolci calabresi più apprezzati nel mondo: a renderlo diverso è la tostatura delle mandorle e il particolare tipo di cottura con il miele. Tagliato in barrette, il torrone è ricoperto di cioccolato bianco, fondente o gianduia e guarnito con ostia, nocciole o arancia. Resa famosa dall'Ulisse omerico e virgiliano, Scilla, in provincia di Reggio Calabria, è una deliziosa cittadina ricca di storia e cultura marinara. Perla della Costa Viola, estende il proprio territorio fino alle pendici aspromontane da cui attinge tradizioni artigianali, coltivazioni tipiche e gastronomia. Ai 5000 abitanti si sommano nel periodo estivo numerosissimi turisti attratti anche dalla caratteristica pesca del pesce spada che, già dalla tarda primavera, si effettua nello Stretto con le passerelle, imbarcazioni eredi dei luntri adoperati per la cattura dei pesci spada con vedetta e arpione, secondo l'antico metodo dei Fenici.
· Costa dei Cedri
Il nome, "Riviera dei Cedri", è tutto un programma. Evoca profumo di zagara e il giallo dorato di un frutto baciato dal sole, che su questo tratto di Alto Tirreno cosentino regala splendidi tramonti.
Qui trova il suo habitat ideale il pregiato Cedro di Calabria DOP, un agrume autoctono dalle caratteristiche uniche: buccia liscia e lucente, grandi dimensioni, fioritura autunnale, utilizzato in pasticceria e nella cosmesi. Grazie alla presenza di questo frutto, la Riviera dei Cedri ospita ogni anno i rabbini di tutto il mondo, che arrivano qui per scegliere i frutti migliori per la festa ebraica del Sukkot (o Festa delle Capanne), che prevede l’utilizzo dell’etrog (il cedro) nella sua variante più pregiata.
La Riviera dei Cedri (o Costa dei Cedri) è rinomata per le sue spiagge, dalle quali raggiungere le due isolette calabresi: l'Isola Dino (Praia a Mare) e l'isola di Cirella (Diamante), due veri paradisi naturalistici e parte integrante del Parco Marino Regionale "Riviera dei Cedri".
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